L’ultima volta (Francesco Guccini)

L’ultima volta (Francesco Guccini)


Quando è stata quell’ultima volta
Che ti han preso quei sandali nuovi
Al mercato coi calzoni corti
E speranza d’estate alla porta
Ed un sogno che più non ritrovi
E quei sandali duravan tre mesi
Poi distrutti in rincorse e cammino
Quando è stata quell’ultima volta
Che han calzato il tuo piede bambino
Lungo i valichi dell’Appennino

Quando è stata quell’ultima volta
Che ti ho vista e poi forse baciata
Dimmi adesso ragazza d’allora
Quando e dove te ne sei andata
Perché e quando ti ho dimenticata

Ti sembrava durasse per sempre
Quell’amore assoluto e violento
Quando è stato che finito il niente
Perché è stato che tutto si è spento
Non ha visto nemmeno settembre

Quando è stata quell’ultima volta
Che hai sentito tua madre cantare
Quando in casa leggendo il giornale
Hai veduto tuo padre fumare
Mentre tu ritornavi a studiare
In quei giorni ormai troppo lontani
Era tutto presente e il futuro
Un qualcosa lasciato al domani
Un’attesa di sogno e di oscuro
Un qualcosa di incerto e insicuro

Sarà quando quell’ultima volta
Che la vedi e la senti parlare
Quando il giorno dell’ultima volta
Che vedrai il sole nell’albeggiare
E la pioggia ed il vento soffiare
Ed il ritmo del tuo respirare
Che pian piano si ferma e scompare


Ringrazio l’amico Ilario che me l’ha fatta scoprire…

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